Scheda informativa
Pagina dedicata all'intera descrizione geografica del comune di Selva di Cadore
Ultima modifica 26 gennaio 2024
Selva di Cadore si trova in provincia di Belluno, nelle Dolomiti Venete. Essa è collocata nella Val Fiorentina tra le più belle cime Dolomitiche tra cui il Monte Pelmo, il Monte Civetta e il gruppo della Cernera e Marmolada. E' inoltre collocata al margine meridionale del Sistema Dolomiti Unesco n.1 Pelmo-Croda da Lago costituito da diverse cime quali il Monte Pelmo (3.168 m) e il Monte Pelmetto, i Lastoi de Formin, la Rocchetta e la Croda da Lago, il Col della Puina e il Col Roan, il gruppo del Cernera che comprende il Corvo Alto, il Verdal e il Col Piombin. Ha una superficie di 33,20 kmq e la sua altitudine è di 1.350 metri s.l.m., confina con i Comuni di Alleghe, Borca di Cadore, Colle Santa Lucia, S. Vito di Cadore e Val di Zoldo. Gli abitanti sono quasi 500 e buona parte trovano occupazione nel settore del turismo, indubbiamente elemento trainante dell'economia locale.
Paesaggio attuale: piccoli centri e villaggi (le antiche "vile") ricchi di storia si adagiano in un’ampia, soleggiata radura di prati, circondati da fitti boschi di conifere: questa attualmente è Selva di Cadore e la sua Val Fiorentina.
Valle incastonata in una superba cornice dei più rinomati monti dolomitici: il maestoso e solitario Pelmo, l’ardito Civetta e, sullo sfondo, la Marmolada con il suo ghiacciaio perenne, mentre a nord, il selvaggio anfiteatro del gruppo del Cernera separa la valle da Cortina d’Ampezzo.
Abitanti: Selva di Cadore conta circa 500 abitanti (anche se nelle stagioni invernale ed estiva ha circa 4-5.000 presenze), la cui parlata si colloca nell’ambito del “ladino dolomitico”, del quale ha conservato moltissime caratteristiche sia fonetiche che lessicali.
Da alcuni anni, l’attuale occupazione principale della popolazione è il turismo, sia estivo che invernale e le attività ad esso connesse.
Vivissime sono ancora le tradizioni locali che le associazioni volontaristiche valorizzano e riscoprono (l’Union de i Ladign, il suo Gruppo Folk, gli Amici del Museo, gli Alpini, il Cai, i VV.FF. volontari, ecc.).
Le Regole: tipica istituzione del Cadore, ancora viva anche a Selva (ricostituita con legge regionale), le Regole sono rette da particolari ordinamenti fissati da statuti e tradizioni secolari. Il loro principio si basava anticamente sulla solidarietà tra gli originari, i quali erano assegnatari di una proprietà di bosco e di pascolo indiviso e inalienabile, sufficiente per assicurare un minimo di sopravvivenza anche ai meno abbienti. L’appartenenza alla Regola dava dei vantaggi, ma comportava anche vari obblighi come le prestazioni gratuite di manodopera per la Comunità (pulitura di pascoli, sgombro della neve, servizio di vigilanza notturna contro gli incendi in periodi di siccità, ecc.).
I Colendiei: era una tipica istituzione sociale che aveva lo scopo di favorire i meno abbienti del paese.
I Colendiei erano un insieme di prati di proprietà comune (nella zona dove ora sorge il rifugio Aquileia) che ogni anno venivano spartiti mediante sorteggio nel giorno di S. Bartolomeo (il 24 agosto). Tutti i Colendiei venivano divisi in 5 zone ed ogni anno ciascuna Regola, a turno, cambiava zona. Ogni partecipante alla spartizione poteva falciare il fieno assegnatogli dal sorteggio e così, con perfetta giustizia distributiva, era garantito il sostentamento anche ai più poveri.
Il turismo: in estate gli ospiti possono godere di passeggiate ed escursioni di ogni tipo e difficoltà, di percorsi in mountain-bike lungo stradine e sentieri nei boschi, cimentarsi in ascensioni fra le più rinomate (qui passa l’Alta Via delle Dolomiti n.1) e possono praticare la pesca sportiva nei nostri limpidi torrenti e giocare a tennis, mentre i più piccoli possono ritrovarsi al parco giochi.
I moderni impianti di risalita estivi ed invernali fanno godere dei vasti panorami sulle Dolomiti e permettono di percorrere più di 80 Km di piste di sci alpino nell’incomparabile comprensorio dello Ski Civetta. Ed ancora piste da fondo per tutti i livelli in una natura integra e unica per bellezza.
Un corollario di ristoranti, rifugi alpini e malghe, ove gustare in relax sia d’estate che d’inverno i genuini sapori dei piatti tipici e dei prodotti caseari dei nostri pascoli alpini.
A tutti gli amanti della montagna, di cose semplici, di sano divertimento, di silenzi, di natura incontaminata, di tradizioni, cultura e storia Selva di Cadore sorride e dona il suo BENVENUTO.